FIRENZE – “Caro ministro Toninelli, vieni a vedere il paese reale, in che condizioni siamo”. Sulle grandi opere va all’attacco Dario Nardella, sindaco di Firenze, partecipando al sit-in organizzato dal gruppo consiliare Pd davanti ai cantieri di quella che doveva esser la futura stazione Tav.
Nei giorni scorsi la notizia che nelle carte inviate dal Ministero dei trasporti a Rfi anche la richiesta di una revisione dell’intero progetto della Tav fiorentina – i cui lavori son fermi da mesi sia sul tunnel sotterraneo che per la stazione Foster già oggetto di una project review nel 2017.
“Il governo deve poter risolvere questa situazione – ha detto Nardella – perché questa opera pubblica non solo è già finanziata, non solo è già partita, ma oggi deve finire. Ci sono centinaia di persone che legano il loro destino di lavoratori a questo cantiere, non possono essere lasciati soli”. Nardella ha aggiunto che: “Valuteremo qualsiasi strada per difendere Firenze, anche la strada legale: il governo ha dovuto fare marcia indietro sulla Tap in Puglia perché si è reso conto che quando ti confronti con la realtà, coi posti di lavoro, coi soldi pubblici già impegnati, non si può scherzare, e siamo convinti più che mai che lo stesso valga per Firenze”.