FIRENZE – Il decreto Salvini su sicurezza e immigrazione rischia di aver un impatto negativo diretto per 5-6000 stranieri migranti degli 11 mila circa presenti sul territorio toscano.
La gran parte infatti è ospitati in piccoli centri che le nuove norme del decreto punta a svuotare favorendo espulsioni e rimpatri. A lanciare l’allarme è stato stamani l’assessore toscano all’immigrazione e Vittorio Bugli, “abbiamo nella prima accoglienza – ha spiegato Bugli – 828 strutture dove la media è di 11 ospiti per struttura” dove è più facile che il migrante “sia sostenuto in processi di integrazione”, ma “mi sembra che il decreto Salvini danneggi profondamente tutto questo”.
Con il decreto, ha spiegato Bugli, “si presenterà da qui a un po’ il tema che o il decreto funzionerà in quanto tende tutto a espulsioni e rimpatri, oppure avremo 5-6000 persone che non saranno più nelle strutture, non saranno più soggetti ad alcun supporto, e saranno quindi in un alveo di situazione non regolare. Questo è un grosso rischio che non ci possiamo permettere”.
L’assessore è intervenuto stamani alla RFF Flagship Initiative di Firenze, che premia le migliori esperienze di accoglienza, integrazione e inclusione alla presenza di Kerry Kennedy, figlia di Robert Kennedy e fondatrice del Robert Kennedy Center for Human Rights. “Oggi siamo qui a parlare di quelle che sono le sfide che ha dovuto affrontare l’Italia come regione dell’Europa nel gestire l’immigrazione, e stiamo cercando delle soluzioni” ha detto la Kenedy, aggiungendo: “Se c’è una cosa che possiamo fare per aiutare i migranti è quella di dar loro un lavoro”.
Tre i progetti premiati: un corso di cucina e accoglienza a Cesena, un percorso di mentoring per l’inserimento in azienda attivato in Lombardia, e un laboratorio di ceramica artigianale promosso da una onlus di Asti.