FIRENZE – Si intitola “Revolution” in omaggio ai 50 anni della rivoluzione giovanile del ’68, ma anche alla battaglia per i diritti LGBT che deve continuare, soprattutto in questo periodo storico, la 16/a edizione del Florence Queer Festival, in programma al cinema la compagnia dal 2 al 7 ottobre.
Diretta da Bruno Casini e Roberta Vannucci e organizzata dall’associazione Ireos – Centro servizi autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool la rassegna presenta proiezioni, incontri e serate musicali. Tra le collaborazioni quella con il Festival dei Diritti promosso dal Comune di Firenze, nell’ambito del quale, in apertura, a ingresso gratuito ed alla presenza dell’assessore Sara Funaro, sarà proiettato Rafiki (martedì 2 ottobre, ore 17, Cinema La Compagnia) di Wanuri Kahiu primo film keniota a raggiungere Cannes (in selezione per Un Certain Regard), storia di una amicizia che diventa amore, in un paese dove si è costretti a scegliere tra felicità e sicurezza.
In anteprima assoluta anche ‘Il calciatore invisibile’ di Matteo Tortora (venerdì 5 ottobre, ore 21,30), documentario italiano che parla di omosessualità nel mondo del calcio, argomento da sempre tabù, presentato al pubblico dal regista, dai giocatori della squadra ‘Revolution team’ assieme agli assessori assessori comunali Funaro e Andrea Vannucci.
Tanti gli ospiti, tra questi la cantautrice Letizia Fuochi per la serata di apertura con l’omaggio a Chavela Vargas, celebrità messicana degli anni Sessanta,prima della proiezione in prima italiana di ‘1985’ del regista statunitense Yen Tan (martedì 2 ottobre, ore 21,30) e poi ancora Alia, Anna Meacci, Adele Bertei.
Spazio anche ai Queer focus, appuntamenti di approfondimento culturale e i Queer Book, sette presentazioni di libri durante i giorni del festival. In programma anche la mostra fotografica di Pia Ranzato intitolata provocatoriamente “Viva la libbertà”.
>> Ascolta l’intervista a Bruno Casini e Roberta Vannucci in onda per News Box <<