CALCI – Continuano a bruciare i boschi del Monte Serra, aggredito da un vasto incendio che si è sviluppato ieri sera e che è rapidamente esteso grazie al forte vento da nordest fino a minacciare numerose frazioni del comune Calci.
Cinque frazioni del territorio comunale – San Lorenzo, Fontana Diana, Torre, Nicosia, Crespignano – state evacuate, per un totale di almeno 500 persone sfollate. Il centro abitato di Calci no risulta minacciato dal fuoco. evacuata anche la frazione di caprona del vicino comune di Vicopisano. In gran parte gli sfollati hanno trovato ospitalità presso amici o parenti, mentre un’ottantina di persone hanno trovato accoglienza nella palestra comunale nei pressi del palazzo comunale. Non risultano al momento feriti gravi né decessi.
Per ordinanza del sindaco, in via precauzionale, oggi tutte le scuole di Calci rimarranno chiuse, così come quelle della frazione di Zambra del comune di Cascina. “E’ stata una nottata dura – ha commentato ai microfoni di Novaradio il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti – da stamani con l’arrivo dei mezzi aerei finalmente si vede la possibilità di arrestare le fiamme. Difficile quantificare i danni, ma sono enormi”.
>> Ascolta l’intervista al sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti
Sul posto sono state inviate tutte le forze disponibili – 80 uomini e 30 mezzi dei Vigili del Fuoco, assieme a 50 volontari del servizio antincendio boschivo – ma le operazioni di spegnimento sono state rese difficoltose a causa del forte vento dei e frequenti cambi di direzione dell’avanzamento del fuoco, oltreché dall’impossibilità di utilizzo dei mezzi antincendio aerei nelle ore notturne.
Solo intorno alle 8 si sono potuti levare in volo i primi 2 Canadair in forza al servizio Aib toscano, cui si sono aggiunti altri due Canadair da altre regioni, un elicottero S64 della Forestale e un altro elicottero del comando dei VVFF di Cecina.
>>> Ascolta l’intervista all’ispettore dei VVFF Ruggero Putoto, che da ieri sera ha seguito le operazioni antincendio
Sull’origine del rogo i Vigili del fuoco non si sbilanciano. a farlo ci pensa l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi: “L’origine dolosa è quantomeno probabile – ha detto ai microfoni di Novaradio – anche perché è altamente improbabile che nelle condizioni meteo di ieri, di notte e in assenza di fulmini, il fuoco possa essersi sviluppato in modo spontaneo”.
>>> Ascolta l’intervista all’assessore regionale Marco Remaschi