PRATO – Torna dal 24 al 30 settembre in vari luoghi della città di Prato il Contemporanea Festival, la rassegna dedicata al teatro contemporaneo che ogni anno inaugura le attività del Teatro Metastasio di Prato.
Al centro della 16/a edizione la riflessione pratica e teorica sul tema di ‘crollo’, con un attenzione particolare dedicata ai processi di crisi in ambito creativo, e un focus su un tema caldo del dibattito teatral-culturale degli ultimi tempi “La funzione culturale dei festival”, oggetto di un seminario in programma il 29 settembre (ore 10.00-17.30) al Teatro Metastasio.
In cartellone spettacoli e produzioni site specific di circa 20 gruppi/artisti, un focus particolare sulla coreografia nazionale e d’oltralpe e diverse esperienze laboratoriali, oltre ad incontri, tavole rotonde e momenti teorici di approfondimento tra operatori, critici, studiosi e artisti.
Tra i laboratori “Where is the sight?” condotto da Roberto Latini dal 24 al 27 settembre al Teatro Metastasio, tra gli spettacoli, la danza con Annamaria Ajmone in scena 27 settembre alle 20.00 al Teatro Fabbricone con Alberto Ricca in “To be banned from Rome”, una performance che riflette sulla persona digitale e sulle nuove geografie delle idee, e dall’estero la compagnia messicana Indigo con “Sin Itaca” in scena 26 e 27 settembre alle 19.30 e 21.30 al Teatro Metastasio, uno spetatcolo che affronta i problemi che sorgono dalla rottura dei legami fondamentali tra un individuo e il suo territorio a causa di spostamento forzato, emarginazione sociale o morte violenta. Domenica 30 settembre alle 19.30 al Centro Pecci la compagnia toscana Kinkaleri riprende e riporta in scena , che vinse il premio UBU nel 2002: la necessità è quella di capire quanto ci sia ancora del vero in uno spettacolo che navigava nel vuoto, facendo del crollo l’emblema di una nuova era.
>> Ascolta l’intervista a Edoardo Donatini, direttore della rassegna, in onda per News Box <<