FIRENZE – Denis Verdini, già coordinatore nazionale di Forza Italia e poi fondatore del movimento Ala, è stato condannato dal tribunale di Firenze a 5 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta della Società Toscana di edizioni (Ste), che pubblicava il Giornale della Toscana (dorso locale de Il Giornale).
Cinque anni di pena inflitti dai giudici all’ex deputato di Fi e Ala, Massimo Parisi. Per entrambi i giudici è stata decisa l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
L’accusa rivolta a Verdini e agli altri imputati è quella di aver sottratto per fini personali ingenti risorse alla società, già in difficoltà economica, contribuendone al crack. Comportamento giudicato in modo particolarmente severo dai magistrati, che hanno inflitto una pena superiore alle richieste della procura: il pm Luca Turco aveva chiesto 3 anni per Verdini e 2 anni per Parisi.
Tre anni ciascuno sono stati inoltre comminati per gli altri 3 imputati nel processo – Girolamo Strozzi Majorca Renzi, Enrico Luca Biagiotti e Pierluigi Picerno – tutti amministratori della Ste. Tutti i condannati hanno annunciato ricorso in appello.
La corte ha anche stabilito una provvisionale per le parti civili della curatela del fallimento Ste pari a 300mila euro, mentre a 4 ex giornalisti del quotidiano che si erano costituiti parte civile è stata assegnata una provvisionale di 15mila euro ciascuno: i risarcimenti del danno saranno fissati in sede civile.
Per Verdini è la seconda condanna in pochi mesi al tribunale di Firenze: il 3 luglio scorso era stato condannato in appello a 6 anni e 10 mesi per il crack del Credito cooperativo fiorentino (in primo grado la condanna era stata a nove anni)