CARRARA – Aldo Schiavone, Gad Lerner, Paola Cortellesi, Philippe Daverio, Beppe Severgnini, Stefano Massini, Ascanio Celestini, sono alcuni dei protagonisti della nuova edizione di “Con_vivere”, la quattro giorni di incontri e spettacoli in programma dal 6 al 9 settembre a Carrara.
Al centro dell’edizione 2018 il tema del “lavoro”, analizzato nelle sue molteplici sfaccettature. Una la riflessione generale sul significato della parola “lavoro” per la storia umana in generale sarà affidata a Stefano Massini protagonista con la conferenza “Fare e inventare. Mosaico di storie sul lavoro” (sabato 8 settembre al sagrato Chiesa del Suffragio), mentre al rapporto fra accezione negativa e positiva del lavoro attraverso le sue trasformazioni nella storia sarà dedicata la lectio magistralis di Aldo Schiavone “Il lavoro degli antichi e dei moderni” che ricostruirà quello che era il lavoro nell’antichità mettendolo a confronto con il mondo moderno (venerdi 7 settembre tensostruttura). Sulla storia dei sindacati in Italia si soffermerà Fabrizio Loreto con la conferenza “La fatica di Sisifo dei sindacati? La rappresentanza del lavoro nella storia italiana” (giovedì 6 settembre Palazzo Binelli). In programma anche un focus sul rapporto fra anarchismo e lavoro con Franco Bertolucci (sabato 8 settembre presso la tensostruttura).
Della situazione del lavoro oggi, tra incertezze, innovazione e precarietà parleranno Beppe Severgnini in “Innovazione e start-up”, in collaborazione con la Fondazione marmo (giovedì 6 settembre Corso Rosselli), e Marco Gay con “Immaginare la crescita” (domenica 9 settembre Sagrato chiesa del Suffragio). Al lavoro, formazione e scuola è dedicata la conferenza di Giovanni Floris, “Dalla scuola al lavoro. Perché insegnanti e studenti possono salvare l’Italia”, la prima del Festival, in programma giovedì 6 settembre alle 17,30 Sagrato Chiesa del Suffragio.
Una riflessione sulle forme di cooperazione e convivenza civile ci verrà offerta dagli interventi di Stefano Zamagni, “Economia civile” (giovedì 6 settembre Sagrato Chiesa del Suffragio) e Vincenzo Paglia, “La via dell’amore. La sfida del volontariato per la convivenza civile” (sabato 8 settembre Sagrato Chiesa del Suffragio). Ai cambiamenti dovuti allo sviluppo tecnologico sarà dedicata la conferenza del direttore scientifico del festival Remo Bodei, “Uomo e macchine” (domenica 9 settembre Sagrato chiesa del Suffragio) e quella di Daniele Pucci, ricercatore e docente dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, “Robot Umanoidi. Cosa sono, come riescono a muoversi e come rivoluzioneranno le nostre vite” (sabato 8 settembre presso la tensostruttura). Sul lavoro subalterno, la conferenza di Gad Lerner con “Il lavoro vale sempre meno… è inevitabile?” (venerdi 7 settembre al Sagrato Chiesa del Suffragio).
Al centro anche una riflessione sul lavoro creativo e le arti con Philippe Daverio, che traccerà nella sua lectio un percorso su “Arte del marmo. Da Michelangelo al Novecento” (venerdi 7 settembre presso corso Rosselli) e Alberto Oliverio che parlerà delle caratteristiche neurobiologiche del cervello creativo (venerdi 7 settembre presso la tensostruttura). Unico evento a pagamento del festival il concerto di Uto Ughi, uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, accompagnato dal pianoforte di Bruno Canino, che chiuderà la quattro giorni del Festival (domenica 9 settembre cinema Garibaldi). Tra gli ospiti dal mondo dello spettacolo anche Paola Cortellesi, nella veste inedita di relatrice in “Non ci resta che ridere. Donne, lavoro e comicità” (venerdi 7 settembre Sagrato Chiesa del Suffragio).