LIVORNO – Nuova tegola giudiziaria per l’ex coordinatore della Protezione civile del Comune di Livorno Riccardo Stefanini: da stamani l’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare del gip che ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nel quadro di un’inchiesta della procura livornese per turbativa d’asta e truffa ai danni dello Stato.
Ai domiciliari è finito anche l’imprenditore Emanuele Fiaschi, titolare della ditta Tecnospurghi, mentre un terza persona, Nicoletta Frugoli, rappresentante commerciale della società ‘ComunicaItalia’ di Roma, è stata colpita dalla misura interdittiva del divieto di esercitare qualsiasi ufficio direttivo e di rappresentanza, anche commerciale, di persone giuridiche e imprese.
Per l’ex capo della Protezione civile labronica è il secondo arresto in pochi mesi: a maggio scorso era stato infatti arrestato in flagranza di reato e sospeso dall’incarico dopo essere stato scoperto ad usare l’auto di servizio per commissioni private e riempire le sue taniche di gasolio pagando con la carta carburante del Comune, e perfino essersi cibo destinato alle famiglie in difficoltà per calamità naturali.