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Fatture irregolari per il “re” del Brunello, sequestrati beni per 4,8 milioni

today27/08/2018

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SIENA –  Jacopo Biondi Santi è indagato dalla procura di Siena per reati tributari: nei suoi confronti è stato eseguito un sequestro per circa 4,8 milioni di euro tra terreni, immobili e beni immobili.

L’imprenditore, sesta generazione dei creatori del Brunello di Montalcino, secondo quanto scrive oggi La Nazione, sarebbe al centro dell’inchiesta portata avanti dal procuratore capo Salvatore Vitello con Niccolò Ludovici, con l’ausilio della gdf, atta ad accertare “un giro di fatture tra società finalizzato a pagare meno tasse”.

Nel mirino degli inquirenti ci sarebbe l’operazione commerciale siglata con i francesi di Epi Group, proprietari dei marchi più noti di champagne a cominciare da Charles Heidsieck. “La controversia verte su una diversa interpretazione delle norme che regolano le fatture e le transazioni commerciali” replica il legale di Biondi Santi, Enrico De Martino.

 

Scritto da: Redazione Novaradio