FIRENZE – “Chiediamo al Governo come mai ha deciso di tagliare la quasi totalità di fondi del piano periferie dei governi Renzi e Gentiloni, circa 2 mld di euro, visto che molti dei progetti riguardavano manutenzioni del patrimonio pubblico” Il sindaco Nardella non manca di lanciare una stoccata al governo, nel presentare la mappatura di tutti i ponti, i sottopassi, i viadotti e le passerelle presenti sul territorio della Città metropolitana. “Non si può da un lato dire che bisogna fare la manutenzione del patrimonio pubblico, bacchettare i sindaci, e poi togliere soldi ai comuni che avevano pensato di utilizzarli per la manutenzione del patrimonio pubblico”.
Il riferimento specifico è la richiesta ai Comuni, partita dal governo dopo il disastro di Ponte Morandi a Genova, di fornire dati e informazioni sui ponti dei loro territori entro il 31 agosto. Uno sforzo improbo, spiega Nardella, soprattutto per i piccoli comuni che possono contare solo su uno o due tecnici. “Non si possono chiamare i sindaci solo dopo che la frittata è stata fatta”. >>> Ascolta
Il Come di Firenze, quei dati però è pronto a darli subito, assicura il sindaco, e snocciola i numero dalla mappatura della Città Metropolitana: oltre 1.400 chilometri monitorati in tutta la provincia per circa un migliaio di ponti, di cui 198 nel solo Comune di Firenze. Ciascuno di essi, corredato da schede sul tipo e la gravità di opgni potenziale rischio. I parametri utilizzati, ha spiegato il sindaco, sono stati uniformati a quelli della provincia di Bolzano, e serviranno da riferimento alla società Avr, vincitrice del maxi-appalto del global service per la manutenzione di strade e ponti del territorio.
“Dal monitoraggio emerge che l’unica criticità su cui intervenire, come ci apprestiamo a fare da domani, riguarda il ponte Vespucci a Firenze” ha detto il sindaco, che però non ha voluto dare ulteriori particolari sulle altre opere con criticità: “Ci sono ponti in sicurezza e ponti che necessitano di manutenzione ordinaria, ma nessuno con l’urgenza tale del Ponte Vespucci” ha precisato il sindaco, assicurando che altri ponti di cui si è parlato, come il Ponte San Niccolò o il ponte dell’Indiano, non presentano motivi di urgente preoccupazione. >>> Ascolta
Domani partiranno infatti i lavori di consolidamento del Ponte Vespucci a Firenze, progettato negli anni ’60 da Riccardo Morandi, lo stesso del viadotto crollato a Genova. Cento pali ellittici da conficcare nell’alveo dell’Arno per allargare la base e consolidare una delle pile del Ponte Vespucci, quella vicina all’Oltrarno, che con il tempo scalzata dalla corrente del fiume. >>> Ascolta
I lavori, da costo di 1 milione e 450mila euro, sono da tempo programmati e affidati prima dell’estate dopo sondaggi tecnici durati tre anni e realizzati in collaborazione con l’Università di Firenze: dureranno fino a novembre, e riprenderanno per altri 3 mesi in primavera. La circolazione sul ponte non sarà vietata, ad eccezione dei mezzi pesanti, ma sarà istituito un divieto di sosta sul lato destro in direzione di San Frediano dalle 9 di domattina fino alle 20 del primo settembre.