FIGLINE VALDARNO – “Per la Bekaert stiamo pensando all’ingresso di Invitalia, alla compartecipazione di uno strumento che è dello Stato, insieme a un investitore privato”.
Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio si è presentato stamani in visita al presidio permanente dei lavoratori davanti allo stabilimento Bekaert, spandendo ottimismo e difendendo le misure del decreto dignità. “Sono ottimista – ha detto – possiamo trovare investitori che assicurino lavoro e continuità produttiva, non possiamo però dimenticarci cosa ha fatto la Bekaert. Le delocalizzazioni sono un’emergenza, ma con le nuove leggi non potrà più accadere”.
“La Bekaert – ha aggiunto – è una delle troppe aziende che dopo aver preso i soldi dello Stato ha deciso di chiudere, licenziare e andarsene. Tutto questo con le nuove regole non accadrà più”. Norme però non applicabili al caso Bekaert, con i lavoratori appesi alla flebile speranza della sospensione di un solo mese dei licenziamenti. Ma il ministro rassicura: “Il 3 settembre ci rivediamo al tavolo e magari portiamo qualche novità rispetto all’opera di sondaggio che tutti insieme, con sindacati, Comune e Regione, stiamo facendo”
Unica apertura alla proposte, finora ignorate, avanzate dai lavoratori riguarda la reintroduzione della cassa integrazione per cessazione: “Un tema da affrontare con urgenza con un decreto legge – ha detto – al rientro dalla pausa del Parlamento ci si puo’ lavorare velocemente, perché e’ un problema di tante aziende italiane”.