FIRENZE “Se anche sul nostro territorio si assiste a questa deriva securitaria e a un crescente protagonismo di gruppi neofascisti, non possiamo non dire che le Istituzioni hanno quantomeno sottovalutato il problema e anzi prestato il fianco alla destra”.
Arci Firenze e CGIL Firenze esprimono “preoccupazione” per le sedicenti “passeggiate” notturne avviate dall’organizzazione di estrema destra CasaPound Firenze nel quartiere di San Jacopino.
“E’ inaccettabile che gruppi di cittadini possano pensare di sostituirsi in maniera arbitraria alle forze dell’ordine” scrivono le due associazioni in una nota congiunta, facendo appello ad una presa di posizione “ferma” da parte delle istituzioni della città nei confronti di autoproclamatisi “giustizieri delle notti estive”: “Davvero, Firenze non può permettersi di cedere di fronte a certe derive” da parte di chi si autodefinisce “fascista del terzo millennio”.
“Le nostre città non hanno bisogno di questo – sostengono Arci e Cgil fiorentine – ma di un maggior senso di comunità, una maggior apertura verso l’altro, un maggior rispetto per il bene comune e per le persone. Se innalziamo muri e ci chiudiamo nelle paure non facciamo altro che spianare la strada a quanti su queste paure speculano. Le Istituzioni dovrebbero combattere il ‘degrado’ aprendo le piazze, facendo vivere le strade, non imponendo divieti e tollerando iniziative agghiaccianti come le ronde”.
Anche l’ Anpi Firenze interviene schierandosi a fianco dei cittadini di San Jacopino contro “le provocazioni dei neofascisti di CasaPound”. “Di nuovo CasaPound – afferma l’Anpi in una nota – tenta a Firenze la carta delle ronde notturne, giocando ai paladini di una legalità che sono i primi a disprezzare“. “Non sono le ronde di partito a fare la sicurezza, la fanno le famiglie, i singoli cittadini, le associazioni di quartiere. “CasaPound – conclude Anpi – è un corpo estraneo nel quartiere di San Jacopino, il loro misero sgomitare in vista delle prossime elezioni comunali e l’affannosa ricerca di un minuto di celebrità sono però fatti giocando sulla paura e non fanno che peggiorare la vita quotidiana dei residenti”.