ANGHIARI (AR) – Dai tristi ricordi della Prima Guerra Mondiale, e dei tanti caduti nelle trincee e sui campi di battaglia, alla prima Guerra globale, quella del commercio, combattuta a colpi di web marketing e mail bombing, in cui sono gli artigiani e i piccoli esercenti asserragliati contro l’avanzata delle corrazzate dell’e-commerce.
“Ci Amazzon” è il titolo del nuovo spettacolo di ‘Tovaglia a quadri’, l’ormai tradizionale “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate”, che torna anche quest’anno (è la 23/a edizione) ad Anghiari dal 10 al 19 agosto.
La sceneggiatura è come sempre opera del direttore artistico del Teatro di Anghiari Andrea Merendelli e di Paolo Pennacchini, che stavolta hanno deciso di dar vita ad un racconto lungo un secolo: partire dalle vicende di un piccolo paese per narrare, attraverso le battute esilaranti e agri sketch dei suoi cittadini-attori, le storie di tutto il Paese. E così, la crisi del tradizionale tessuto economico sotto i complici dei mutamenti economici, le paure del futuro e del diverso, le nostalgie di inquietanti e mai sopiti passati: “Mentre il popolo accusa l’élite di non saper combattere, un’intelligenza artificiale irrompe sul campo di battaglia. Ci sarà un nuovo Piave o una Caporetto digitale?”
>> Ascolta l’intervista al regista, Andrea Merendelli
Particolare e ormai consolidato esperimento di teatro popolare collettivo, “Tovaglia a quadri” unisce finzione scenica, cibo e vita quotidiana: nella piazzetta del Poggiolino, per l’occasione trasformata in una trattoria-palcoscenico in cui gli spettatori-avventori assistono alla rappresentazione nelle pause di una cena a “km zero” (o è viceversa?….), realizzata in collaborazione con i produttori locali, e che quest’anno ancor più arricchita di proposte “bio” del territorio.
I biglietti (costo 45 euro) sono in prevendita dal 1° agosto presso la Proloco di Anghiari (AR). Info: tel. 0575.749279 (orario: 10-12 e 17-18.30) o mail: proloco@anghiari.it