FIRENZE – Getta non poche ombre sul futuro delle grandi opere infrastrutturali toscane la mossa a sorpresa con cui ieri il ministro dei trasporti Danilo Toninelli ha azzerato i vertici di FS.
A rischio, oltreché la Tav – che il ministro ha già detto senza mezzi termini di voler bloccare – il raddoppio della ferrovia Pistoia-Viareggio, il potenziamento delle linee merci da Livorno e Pisa. Senza contare i possibli effetti dello stop alla fusione tra ferrovie e Anas – al progetto della Tirrenica recentemente rivisto.
“Abbiamo chiesto un incontro con Toninelli: se trovasse, tra una dichiarazione e l’altra, il tempo di ascoltare i legittimi rappresentati della comunità toscana, ne saremmo grati” fa sapere l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli.
Altra infrastruttura nel mirino della project review del M5s è l’aeroporto di Firenze Peretola. Ieri il capogruppo in consiglio toscano, Giacomo Giannarelli. in un incontro con i comitati ha chiarito e rivisto la sua posizione con un ulteriore irrigidimento: “Vogliamo il ridimensionamento di Firenze” con uno scalo di Peretola addirittura “più piccolo” a quello odierno, ma senza specificare come dovrà essere: “Saranno i tecnici a dirci cosa è possibile fare”.