SAN MINIATO (PI) – Ci sono testi che si adattano particolarmente a essere rappresentati in teatro per la potenza delle vicende narrate e la ricchezza di personaggi. Uno di questi è “La masseria delle allodole”, celebre romanzo di Antonia Arslan, finalista al Premio Campiello e vincitore del Premio Stresa di Narrativa del 2004, diventato poi un film firmato dai fratelli Taviani, che racconta il genocidio degli armeni da parte dei turchi durante la prima guerra mondiale. Lo spettacolo andrà in scena dal 19 al 25 luglio a San Miniato nell’ambito del Festival teatrale del Dramma popolare per la regia di Michele Sinisi.
La piece si focalizza su una continua azione scenica sviluppata in un pranzo armeno, realmente vissuto sulla scena, durante il quale si discute della vita quotidiana e a tutto questo, spiega Sinisi, “fa da contraltare il dialogo politico tra chi vuole mettere in atto lo sterminio e chi invece, all’interno dell’esercito stesso, si oppone anteponendo al massacro la propria umanità: questi due piani, il pranzo e il dialogo politico, sono montati in modo alternato e sono al principio due binari paralleli che si intersecano gradualmente attraverso la storia d’amore tra il soldato turco Djelal e l’armena Azniv fino alla distruzione finale della strage in masseria”.