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Museo e bookshop nel progetto per l’uscita delle Cappelle Medicee

today13/07/2018

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FIRENZE – Una lunga scalinata in pietra per ‘riaffiorare’ in superficie ed una piazzetta, ‘incastonata’ tra la Sacrestia nuova di Michelangelo dell’adiacente basilica di San Lorenzo e la cappella dei principi, dove sono accolti i sepolcri dei Granduchi della Toscana. C’è questo nel progetto preliminare della futura uscita delle Cappelle Medicee, redatto dallo studio di architettura Zermani & associati di Parma, vincitore di un bando pubblico.

Il concorso internazionale per la realizzazione di uno spazio sotterraneo con servizi museali e bookshop, nato da una proposta della Fondazione Architetti di Firenze, ha visto la partecipazione di 118 specialisti. Le proposte sono state valutate da una Commissione di esperti che, al termine di una procedura aperta, anonima e integralmente informatizzata, si è conclusa il 22 giugno scorso.

Lo stile della nuova struttura architettonica, è stato spiegato, non sarà invasivo rispetto al contesto ricco d’arte e di storia di piazza San Lorenzo. Per questo sarà caratterizzato da forme lineari e dall’uso di materiali come la pietra forte, di tradizione fiorentina, in armonia con gli edifici circostanti. Senza rinunciare, però, a tratti di contemporaneità, per stabilire la propria autonomia, pur rispettosa del contesto e improntata a minimalismo estetico. Ascolta paolo Zermani, vincitore del progetto >>

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    Museo e bookshop nel progetto per l’uscita delle Cappelle Medicee Redazione Novaradio

“Entro fine anno – ha scandito le tappe della realizzazione dell’opera, Paola D’Agostino, direttrice dei Musei del Bargello – il progetto, esecutivo, verrà messo a gara. I lavori partiranno nel 2019: speriamo di concluderli, come anche quelli in corso nella Cappella dei principi, nel 2020”. Non ci sarà, ha garantito, “alcuna chiusura del museo durante il loro svolgimento”. Ascolta l’intervista a Paola D’Agostino >>

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    Museo e bookshop nel progetto per l’uscita delle Cappelle Medicee Redazione Novaradio

Sia D’Agostino che il sovrintendente archeologia e belle arti Andrea Pessina, hanno assicurato che il progetto di uscita delle Cappelle Medicee non farà la fine di quello di Arata Isozaki agli Uffizi: “La procedura seguita per il concorso di cui risultò vincitore Isozaki era del tutto diversa da quella adottata in questo caso”, ha detto D’Agostino.
Pessina ha ribadito che “stavolta tutto si farà nei tempi previsti” e rivelato che gli interventi preliminari di scavo, già realizzati, hanno portato alla luce reperti archeologici medievali delle antiche mura di Firenze (insieme ad alcuni scarsi resti d’età romana) che “in futuro verranno musealizzati”. Ascolta l’intervista a Pessina >>

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    Museo e bookshop nel progetto per l’uscita delle Cappelle Medicee Redazione Novaradio

Scritto da: Redazione Novaradio


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