CARRARA – Oggi a Carrara si osserva una giornata di lutto cittadino, e un’altra sarà indetta nel giorno delle esequie di Luca Savio, l’operaio di una ditta di autogru 41 anni morto ieri mentre movimentava un grosso blocco di marmo grezzo al porto di marina di Carrara.
Ieri gli operai delle cave e del comparto marmifero si sono fermati per uno sciopero spontaneo, in segno di vicinanza con con la famiglia (l”operaio morto lascia moglie e una figlia) e per segnalare le troppe carenze di sicurezza di un settore che ha già registrato un altro morto poche settimane fa.
“Nonostante la task-force messa in campo dalla Regione Toscana continua la strage, perché di vera e propria strage si parla, di lavoratori” denuncia la Cgil di Massa Carrara “La nostra posizione è sempre la stessa: le imprese che non rispettano le leggi e le regole in materia di salute e sicurezza sul lavoro devono essere chiuse – dice il segretario Cgil Paolo Gozzani stamani ai microfoni di Novaradio – e inoltre tutti gli attori coinvolti devono riflettere sull’opportunità di consorziare le piccole imprese per avere più garanzie e tutele”.
>>> Ascolta l’intervista a Paolo Gozzani