FIRENZE – “I soldi che il Comune ha pagato” per i lavori della linea 2 della tramvia “devono essere sbloccati per mettere tutte le ditte in condizioni di riprendere i lavori di questa opera”.
Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, incontrando al cantiere di viale Belfiore i rappresentanti delle aziende del subappalto, che hanno sospeso i lavori per i gravi ritardi nei pagamenti da parte dell’appaltatrice Grandi Lavori Fincosit, che ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo.
“Ci aspettiamo che un passo avanti venga fatto anche dalle banche e dalle aziende che costituiscono il consorzio Tram che è la stazione appaltante”, ha affermato Nardella, secondo cui “l’attuale legge sugli appalti, le leggi fallimentari vigenti, e il contratto alla base dell’appalto non creano alcun ostacolo alla prosecuzione dei lavori”. “Se Tram ci conferma la delega siamo pronti a pagare direttamente le ditte anche per le quote successive”. I tempi per finire i lavori, ha concluso, “li sapremo quando ricominceremo a lavorare”.
“Non siamo in grado di riprendere i lavori senza certezze di chi paga lavori
eseguiti e lavori futuri, ma siamo pronti a intervenire nel momento in cui ci danno queste certezze”. Lo ha affermato Vincenzo Di Nardo, presidente di Gst, a nome delle imprese del subappalto dei lavori per la realizzazione della linea 2 della tramvia di Firenze, di cui è incaricata Grandi Lavori Fincosit.
Di Nardo ha spiegato che ha ricevuto l’ultimo regolare pagamento a copertura del lavoro fino a settembre scorso, che il 4 luglio è stato fatto un bonifico per pagare le lavorazioni fino al 31 dicembre, ma non ha avuto buon esito. Il 6 luglio Glf ha inviato una comunicazione dicendo che era entrata in concordato preventivo. “Se non ci fosse stata l’interruzione – ha aggiunto – avremmo potuto completare i lavori come programmato entro luglio. Se i pagamenti arrivano siamo pronti a ripartire”.