PONTEDERA – “Mi autodenuncio insieme ai lavoratori della TMM per aver anch’io partecipato al presidio in fabbrica durante la protesta contro i licenziamenti” e aver “sobillato i lavoratori incitandoli a proseguire nella loro battaglia”.
Il governatore regionale Enrico Rossi prende così nettamente posizione a sostegno dei lavoratori della fabbrica di marmitte di Pontedera chiusa ad agosto, dopoché il liquidatore della società ha intentato causa e chiesto circa 1 milione di euro di risarcimento danni agli ex dipendenti in presidio permanente da mesi. Secondo l’azienda, avrebbero impedito di trasferimento dei macchinari la cui vendita doveva saldare i creditori.
Ai lavoratori era arrivato nei giorni scorsi anche il pieno appoggio da parte del comune di Pontedera e del sindaco Simone Millozzi.
“Un fatto gravissimo – attacca Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Cgil Toscana – inaudito. La Tmm ha chiuso ed abbandonato tutti i lavoratori e adesso cerca anche di far pagare il conto del loro fallimento gestionale agli ex dipendenti che lottano per provare a costruirsi un futuro lavorativo”. Da mesi il sindacato sta lavorando alla possibilità di costituire una cooperativa di lavoratori che possa far riprendere l’attività agli 80 ex dipendenti.
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