FIRENZE – “Mettete dei fiori nelle vostre visioni” è questo il titolo, ispirato alla nota canzone dei Giganti del 1967, della quinta edizione di “Nel Chiostro delle Geometrie” la rassegna organizzata dal Teatro Studio Krypton e dalla facoltà di architettura dell’Ateneo fiorentino, a partire da oggi nel chiostro di Santa Verdiana.
In programma fino al 28 settembre, 14 appuntamenti tra teatro, performance, e incontri incentrati sul rapporto tra arte e architettura, con la partecipazione degli stessi studenti. La rassegna quest’anno strizza l’occhio ai 50 anni dal 1968, quando proprio architettura fu uno dei centri della protesta, e si rivolge ai giovani, nella speranza che siano loro oggi a raccogliere l’eredità artistica di quel tempo. La rassegna si apre oggi alle 20.30 con ‘Architettura di luce’, l’installazione ‘immersiva’ nella chiesa di Santa Verdiana, ideata dal regista Giancarlo Cauteruccio, direttore artistico della manifestazione.
Tra le iniziative quelle di Cesare Pergola che restituirà ‘La deposizione’ di Caravaggio in 3D il 10 luglio con l’appuntamento intitolato “Architettura e Geometria da Caravaggio”, un omaggio a Gillo Dorfles con la serata “Artificio e natura, nell’intervallo perduto” il 18 settembre. Spaio alla musica con il concerto ‘Voce allo spazio/Spazio alla voce’ di Francesca Breschi, in programma giovedì 28 giugno e la performance ‘Deserto’, il 5 luglio con Giancarlo Cauteruccio e Gianfranco De Franco.
Chiude la rassegna dal 25 al 28 settembre ‘Brunelleschi. Un uomo nel futuro’, lo spettacolo della compagnia Krypton prosecuzione virtuali di quello allestito lo scorso anno in piazza Santissima Annunziata dove furono ancora le luci a “disegnare” le geometrie dell’architetto del Rinascimento.
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