TOSCANA – In vista dei ballottaggi di domenica prossima, si delinea il quadro delle alleanze in vista del secondo turno. A ricorrere allo strumento dell’apparentamento è il centrosinistra a Siena e Pisa, impegnato nell’arginare l’assalto del centrodestra unito.
A Siena si è concretizzato l’accordo – fino a qualche settimana fa impensabile – tra due personalità che si sono a lungo scontrate e criticate aspramente: il sindaco uscente Bruno Valentini, candidato Pd e l’ex sindaco Pierluigi Piccini, che al primo turno ha preso il 22% portando la lista civica ad essere la più vitata in città. “Abbiamo trovato punti di convergenza che migliorano il programma” assicurano i due, mentre il centro destra che sostiene il candidato Luigi de Mossi parla di “inciucio in difesa del vecchio sistema di potere”.
Nessun apparentamento invece a Massa, dove si scontrano Alessandro Volpi, sindaco uscente del centrosinistra e il candidato del centrodestra unito Francesco Persiani.
A Pisa, il candidato Pd Andrea Serfogli – che a sorpresa parte in svantaggio rispetto al candidato del centrodestra Michele Conti – ha chiusao l’accordo con 3 liste che sostenevano al primo turno i candidati civici Antonio Veronese e Maria Chiara Zippel, oltre che contare sul sostegno implicito della sinistra di Paolo Fontanelli, che al primo turno con “Ciccio” Auletta ha preso l’8%.