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Amministrative in Toscana, tutti al ballottaggio ma senza M5s

today11/06/2018

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TOSCANA – Saranno i ballottaggi tra centrodestra unito e centrosinistra a guida Pd a decidere i sindaci dei capoluoghi toscani andati al voto ieri. A Siena e Massa sono i candidati sindaco uscenti in vantaggio, mentre a Pisa è vero e proprio testa a testa: in tutti i casi, però il M5s non riesce a mandare nessun candidato al secondo turno, e raccoglie risultati al di sotto delle aspettative e in netto calo rispetto al voto politico del 4 marzo.

Nella città del Palio il sindaco uscente Pd, Bruno Valentini (5 anni fa eletto al primo turno con oltre il 60%) si ferma al 27,4% e sarà costretto ad affrontare al ballottaggio il candidato del centrodestra Luigi de Mossi (Lega-FI-FdI), solo 3 punti indietro al 24%. Da rilevare però che, in un contesto in cui il M5s non non ha presentato liste (Luca Furiozzi non ha avuto il via libera dai vertici nazionali), il primo escluso dal ballottaggio, l’ex sindaco Pierluigi Piccini, ha ottenuto oltre il 21%: la sua lista civica è la prima in città, più votata perfino del Pd.

A Massa,  il sindaco uscente Alessandro Volpi (5 anni fa eletto al primo turno con il 54% alla guida di un centrosinistra unito) si ferma al 34% e andrà al ballottaggio contro Francesco Persiani, candidato del centrodestra con oltre il 28%. Deludente il risultato del M5s – che alle elezioni del 4 marzo aveva raccolto il 30% – la cui candidata sindaco Luana Mencarelli si ferma al 15%.

Il dato più sorprendente è quello di Pisa, dove è il candidato del centrodestra, Michele Conti a risultare in vantaggio con il 33,4%, poco più di 450 voti di scarto rispetto ad Andrea Serfogli, assessore uscente e candidato del Pd (32,2%). Magro invece il risultato per il candidato del M5s, Gabriele Amore (10%) – a fronte di un 27% raccolto due mesi fa alle politiche – e della sinistra storica pisana, con Francesco “Ciccio” Auletta (Prc-Possibile) fermo al 7%.

Ballottaggi anche negli altri tre comuni sopra il 15.000 abitanti: a Campi Bisenzio il sindaco uscente Emiliano Fossi (eletto 5 anni fa con oltre il 60%) ottiene il 42% e andrà al ballottaggio con Maria Serena Quercioli, candidata del Lega-FI-FdI, con il 28%. Anche in questo caso il terzo arrivato è un un ex sindaco, Adriano Chini (Mdp-SI) con oltre il 23%, mentre il M5s non ha presentato candidati.

A Pescia il sindaco “civico” uscente Oreste Giurlani affronta il ballottaggio il vantaggio (38,8) rispetto al candidato di centrodestra Francesco Conforti (22,6), mentre rimane fuori il Pd. A Pietrasanta Alberto Giovannetti (centrodestra) è in vantaggio con il 39,8% rispetto allo sfidante, il candidato del Pd Ettore Neri (33,7%).

Tra i comuni sotto i 15.00 abitanti che eleggono i che invece eleggevano i sindaci al primo turno, ad Impruneta si conferma Alessio Calamandrei (Pd) con il 46,7% (cinque anni fa aveva ottenuto il 42%),.

A Marradi secondo mandato in crescita per Tommaso Triberti con oltre l’86,8% (cinque anni fa aveva ottenuto il 51%). Tra i nuovi comuni frutto delle fusioni, a Rio dell’Isola d’Elba si afferma Marco Corsini. Elezioni rinviate al 29 luglio prossimo invece a Laterina-Pergine per la morte di uno dei candidati.

Scritto da: Redazione Novaradio


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