FIRENZE – Dopo lo spostamento dei ritratti di Maddalena e Angelo Doni di Raffaello dalla galleria palatina agli Uffizi, per completare l’allestimento della nuova sala di Michelangelo e Raffaello, arrivano permanentemente dagli Uffizi a Palazzo Pitti.
Ad arricchire la Sala di Saturno della Galleria Palatina, già celebre per il suo corposo nucleo di lavori di Raffaello – oltre alla celeberrima ‘Madonna della Seggiola’, qui è esposta anche la ‘Visione di Ezechiele’ e la ‘Madonna del Granduca’ – ora ci sono infatti anche il ‘Giovane con la mela’, il ritratto di Papa Giulio II e quello, sempre attribuito a Raffaello, del suo maestro, il Perugino.
“In aggiunta a questi tre capolavori, sarà qui – ha annunciato il direttore Eike Schmidt – che verrà ricollocato il famoso ritratto di Leone X attualmente ‘ricoverato’ all’Opificio delle pietre dure per un restauro che terminerà il prossimo anno”. In tutti i quattro casi si tratta di opere originariamente accolte agli Uffizi e adesso trasferite a Palazzo Pitti “per compensare la cessione dei ritratti dei Doni”, conclude il direttore Schmidt.