SERAVEZZA – Un operaio di 36 anni è rimasto gravemente ferito stamani dopo essere rimasto incastrato sotto una lastra di marmo mentre lavorava nella cava Trambisera in località Malbacco, a Seravezza. Pur avendo riportato vari traumi e lo schiacciamento di un arto inferiore, l’uomo sarebbe rimasto cosciente mentre i Vigili del fuoco lo liberavano dalla lastra e durante il trasporto in codice rosso, all’ospedale di Cisanello con l’elisoccorso Pegaso.
“Di lavoro non si può morire, ma questa non deve essere una formula che viene solo evocata” ha commentato l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo. Le politiche di controllo e di educazione sono al centro della nostra attenzione, lo stiamo facendo con tutte le nostre risorse e competenze. Se c’è da fare di più, faremo di più, individuare quali strumenti sono più efficaci, e adoperarsi perché fatti di questo genere no avvengano più”. >>> Ascolta
Proprio sui temi della sicurezza nel lavoro, nei giorni scorsi la Regione Toscana assieme ad altri 12 soggetti aveva siglato un protocollo per rafforzare controlli. Tra i firmatari Ispettorato interregionale del lavoro, Inail, Vigili del Fuoco, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Cna, Confesercenti, Agci.
“I protocolli rischiano di essere poca cosa” ha aggiunto, sottolineando che “l’importante è l’impegno di ciascun soggetto coinvolto nell’aumentare la consapevolezza in tutti processi produttivi”. “Chi lavora – ha aggiunto – deve avere i mezzi e le conoscenze per operare in sicurezza, anche al di là di un momento di distrazione o al di là quella che viene definita casualità”. >>> Ascolta
In base all’accordo, i firmatari dovranno produrre un rapporto annuale che dia conto della situazione nei vari ambiti e settori di attività, delle cause di infortunio e malattie
professionali, dei rischi legati a particolari settori; e mettere in atto di comune accordo, ciascuno per la propria competenza, azioni e iniziative specifiche per migliorare gli standard di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Un comitato scientifico di cui faranno parte, oltre ai rappresentati di tutti gli enti sottoscrittori, anche docenti universitari ed esperti in materia, esaminerà il Rapporto annuale, discutendo e condividendo le informazioni in materia di sicurezza sul lavoro, e intervenendo per risolvere eventuali criticità, attraverso la progettazione condivisa di interventi congiunti.
