Il Circeo e Zodiac, nuovi enigmi incrociano la strada del Mostro

FIRENZE – A riportare alla ribalta della cronaca i duplici omicidi che insanguinarono le colline intorno a Firenze, due distinte rivelazioni. La prima arriva dalle dichiarazioni di Antonio Izzo, uno dei mostri del Circeo, sulla morte di Rossella Corazzin, sparita nel 1975 in un paesino del Cadore: la ragazza sarebbe stata rapita da un gruppo di cui lo stesso Izzo faceva parte, seviziata da 10 persone durante un rito satanico e poi uccisa.

Il macabro rito sarebbe avvenuto nella villa sul lago Trasimeno di proprietà di Francesco Narducci, il medico deceduta nel lago nel 1985 la cui figura venne coinvolta nelle indagini – sarebbe stato a conoscenza dei riti esoterici all’origine dei delitti e per questo ucciso – prima che successivi escludessero ogni coinvolgimento. Secondo fonti investigative, però, le parole di Izzo sarebbero già note ai magistrati perugini, che avrebbe o già escluso ogni collegamento tra Narducci e la vicenda di Rossella Corazzin.

L’altra suggestione, se possibile è ancora più deflagrante: secondo un’inchiesta del Giornale delle Toscana, i delitti del Mostro di Firenze tra il 1974 e il 1985 sarebbero opera di “Zodiac”, il serial killer che in Californaia il 1966 e il 74 seminò il panico con una lunga serie di duplici omicidi di coppiette.

L’uomo sarebbe un ex militare statunitense, con esperienze anche in Vietnam, che si sarebbe trasferito nei dintorni di Firenze proprio nel 1974. Gli elementi dell’inchiesta giornalistica sarebbero già al vaglio degli inquirenti, che fanno sapere comunque che la loro verifica sia un lavoro “complesso”. La procura di Firenze non ha mai archiviato l’indagine, e che anzi per ordine del pm Turco sta procedendo ad un riesame di ogni reperto con le ultim tecnologie scientifiche, alla ricerca di dna e tracce biologiche.