FIRENZE – Firenze e la Toscana ricordano la strage dei Georgofili e la bomba esplosa sotto la storica Torre de’ Pulci, messa dalla mafia a Firenze venticinque anni fa, tra il 26 e il 27 maggio del 1993, che causò la morte di 5 persone: i quattro componenti della famiglia Nencioni e lo studente Dario Capolicchio.
La due giorni in ricordo dei Georgofili inizia stasera, alla Romola, frazione del comune di San Casciano in Val di Pesa (di cui a famiglia Nencioni era originaria e si trova sepolta), dove andrà in scena lo spettacolo “Il giuramento”; un ricordo si terrà anche a Sarzana, sulla tomba di Dario Capolicchio.
La maggior parte delle iniziative si concentrano però sabato 26 maggio, nella sede regionale di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze: la mattina, due letture teatrali messe in piedi dagli studenti del liceo classico Michelangelo e scientifico Da Vinci di Firenze, seguite da dall’intervento teatrale “Il rumore dei Georgofili“. Alle 16.30, il convegno “L’importanza delle indagini nei processi delle stragi del 1993”, con il capo della polizia Franco Gabrielli e il capo della direzione investigativa antimafia Giuseppe Governale. Alle 21, la commemorazione in piazza della Signoria, con la messa in scena della “Madama Butterfly“: alle 1 di notte il corteo e la deposizione dei fiori nel luogo della strage.
Dalle 1.15 fino alle 2.30 alla Galleria degli Uffizi sarà esposto il quadro “I giocatori di carte” di Bartolomeo Manfredi, restaurato per l’occasione. Sempre agi Uffizi una video installazione immersiva con immagini e suoni dalla notte drammatica della strage all’Accademia dei Georgofili a Firenze, accompagnata dall’esposizione del primo dipinto distrutto dalla bomba e poi restaurato, L’Adorazione dei pastori di Gherardo Delle Notti. A promuovere l’iniziativa sono gli Amici degli Uffizi fino al 3 di giugno. Sulla tela dell’Adorazione verranno inoltre proiettate le parti mancanti del dipinto, impossibili da recuperare dopo la deflagrazione: un inserto simbolico, realizzato con il fine di ricucire virtualmente le parti dell’opera andate perdute.
, apertura al pubblico dalle 9.30 alle 12.20 e dalle 15 alle 17.30 della sede dell’Accademia dei Georgofili con la mostra di acquerelli “27 maggio 1993” di Luciano Guarnieri (visitabile anche il 29 e 30 maggio pomeriggio).