FIRENZE – Nel piano industriale di Jindal per le acciaierie di Piombino “ci sono due o tre punti che vogliamo capire bene”, su tempistiche e reimpiego dei lavoratori. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, stamani a Firenze prima di partire per Roma, per l’incontro per la presentazione del piano Jindal al Mise. >>> Ascolta
Il primo punto, ha spiegato Rossi, è “se è possibile impiegare subito più lavoratori, perché significa ad esempio impiegare 200 persone, io mi auguro anche qualcosa di più, che con un corso di formazione si dedicano agli interventi di smantellamento”. In secondo luogo, “18 mesi sono troppi: noi abbiamo aspettato troppo, vogliamo che il piano industriale si concluda in tempi molto più stretti, e che se possibile nell’arco di un anno comincino subito i lavori per la costruzione del nuovo forno elettrico”.
Quindi, ha aggiunto il governatore, “bisogna poi anche capire bene che fine farà la parte del pre-ridotto, per cui se ci sarà un sì o un no dipenderà anche in parte dal costo del gas, e ci stiamo lavorando con la Snam, insieme anche al Ministero e insieme anche a General Electric che lì si insedia”.