PRATO – Una svastica nazista di vernice blu è stata disegnata la scorsa notte sulla targa d’ingresso della sede del Partito democratico di Prato, in via Carraia, in pieno centro storico.
“Il Pd non si fa intimidire da nessuno” scrive su facebook il segretario pratese del partito Gabriele Bosi. Nei mesi scorsi, in due ulteriori distinte occasioni, frasi di matrice nazifascista erano comparse all’ingresso dello studio di avvocati dove il sindaco della città Matteo Biffoni prestava servizio prima di affrontare l’avventura politica.
Di “gesto inaccettabile che non deve in nessun modo essere sottovalutato e derubricato ad atto di vandalismo” parlano i consiglieri regionali del Pd, Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti: “Certi simboli nefasti del passato non possono e non devono rinascere – aggiungono – il Pd è e sarà sempre in prima fila per difendere i valori della democrazia e dell’antifascismo”.
A Campi Bisenzio invece i vandali hanno nuovamente preso di mira la sede elettorale di Forza Italia a Campi Bisenzio (Firenze). Dopo che due giorni fa della vernice rosa aveva imbrattato la vetrata della sede, tra sabato e domenica, la scorsa notte qualcuno ha lasciato un lumino cimiteriale, con scritto ‘Riina santo’, e alcune scritte con minacce di morte realizzate con un pennarello nero sopra la vernice rosa che ancora non era stata rimossa. ‘Fai la fine di Flacone’, si legge nella scritta firmata con una svastica e, subito sotto, ‘W Riina, carabinieri a morte’, si legge ancora sulla vetrata di quello che è anche il comitato elettorale di Serena Quercioli, candidata a sindaco alle prossime amministrative per FI a Campi. “Il lumino lo terremo da parte, non si sa mai: ci saltasse la corrente fa sempre comodo”, dice in una nota il coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana e deputato Stefano Mugnai che poi aggiunge: “A chi forse è in cerca del suo quarto d’ora di celebrità ricordiamo che la politica non è un talent show e consigliamo di percorrere altre strade”.