FIESOLE – Bisogna riscoprire l’Europa “sottraendoci all’egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili“.
Il presidente della repubblica Sergio Mattarella, non ha voluto mancare la partecipazione oggi a Fiesole alla conferenza “The state of the Union” dedicato al tema delle Solidarietà in Europa, neppure in una giornata politica che avrebbe potuto segnare l’avvio dell’iter per la creazione di un esecutivo di coalizione M5s-Lega.
E proprio a queste stesse forze politiche che oggi hanno chiesto a Mattarella ancora tempo, fino a almeno a domenica, per perfezionare l’accordo sui “temi” del governo – è sembrato rivolgersi il Capo dello Stato dal palco dell’Istituto universitario europeo, ricordando quanto il loro “atteggiamento europeista” sarà sotto attenta osservazione da parte dei mercati e delle istituzioni internazionali. “Più sicuri, più liberi e più benestanti che nel dopoguerra – ha detto Mattarella sintetizzando il “sentiment” prevalente nell’Ue – oggi rischiamo di apparire privi di determinazione rispetto alle sfide che dobbiamo affrontare. E qualcuno cede alla tentazione di cercare in formule ottocentesche la soluzione ai problemi degli anni 2000″.
Un riferimento neppure troppo velato, quello di Mattarella, alle pulsioni anti-europeiste da cui un futuro governo dovrà guardarsi. E non a caso ha il presidente della Repubblica ha sottolineato il ruolo politico ed economico dell’Euro – definendo la moneta unica come “l’espressione di una forte solidarietà” tra i paesi Ue – e della Banca Centrale Europea di Mario Draghi, anch’egli presente.
Quindi Mattarella ha sollecitato ad affrontare decisioni “coraggiose e lungimiranti” su questioni strategiche per la sicurezza e la stabilità in Europa: “l’allargamento ai Balcani Occidentali dell’Ue”, per scongiurare pericolosi ritorni al passato e evitare la creazione di sfere di influenza esterne”, la riforma delle regole sull’accoglienza e l’immigrazione del sistema di Dublino” e sul fronte economico la realizzazione dell’Unione bancaria.