FIRENZE – Il cinema sardo, sempre più ricco di proposte, apprezzato dalla critica e alla ribalta dei festival internazionali, arriva a Firenze con “Made in Sardegna. Un’isola di film” la rassegna organizzata da ACSIT (Associazione Culturale Sardi in Toscana) in collaborazione con Sardegna Film Commission, al cinema la Compagnia, dall’11 al 13 maggio.
Dopo una tradizione che ne testimonia la vocazione cinematografica e che l’ha vista protagonista di capolavori ormai parte della storia del cinema, oggi l’isola – complice anche il sostegno alle produzioni da parte di una sempre più attenta e attiva Sardegna Film Commissio – è sempre più spesso meta di set, non solo ambientati in Sardegna, ma firmati da registi isolani, talenti riconosciuti dal pubblico e dalla critica, esponenti di una cinematografia che si contraddistingue con un preciso tratto distintivo, come Gianfranco Cabiddu, Laura Bispuri o Bonifacio Angius.
La manifestazione che porta a Firenze il meglio del ‘Made in Sardegna’ si apre venerdì 11 maggio (ore 21.00), con il nuovo film di Laura Bispuri, Figlia Mia, che vede protagoniste Valeria Golino e Alba Rohrwacher, che sarà presentato in sala dalla stessa regista, insieme alla giovanissima protagonista, Sara Casu. Il 12 maggio (ore 19.00), in programma Chi salverà le rose?, di Cesare Furesi, presentato in sala dallo stesso regista. Sempre il 12 maggio, alle 21.00, un omaggio al maestro Vittorio Taviani, recentemente scomparso, con il film Padre padrone, firmato nel 1977 insieme al fratello Paolo Taviani, che racconta lavera storia di Gavino Ledda, figlio di un pastore sardo. Domenica 13 maggio, ancora doppia proiezione: alle 19.00 Il segreto delle calze, di Nicola Contini, che sarà presente in sala. Alle 21.00, chiude la rassegna Made in Sardegna il film Uno sguardo alla terra, di Peter Marcias, anche lui ospite a Firenze per presentare il film.