FIRENZE – Oltre 23 milioni di euro stanziati per collegare direttamente tramite ferrovia il porto di Livorno con l’interporto Vespucci di Guasticce, e l’impegno a realizzare nei prossimi anni altre 3 grandi infrastrutture ferroviarie per collegare la Toscana ai “corridoi europei” del trasporto su rotaia, soprattutto delle merci.
E’ il senso dell’accordo siglato da Rfi, Regione Toscana, Autorità portuale del Tirreno settentrionale e Interporto Vespucci sui collegamenti via ferro al corridoio Ten-T scandinavo mediterraneo: la Regione metterà a disposizione di Rfi 200 milioni di euro a un ritmo di 12,5 mln l’anno per i prossimi 20 anni e che serviranno a realizzare infrastrutture ferroviarie. Di “scelta strategica” ha parlato il governatore Enrico Rossi, rivendicando l’impegno economico che fa della Regione il primo contributore dei lavori. >>> Ascolta
L’orizzonte a lungo termine dell’accordo è – in linea con le direttive europee – la progressiva riduzione dell’impatto ambientale del trasporto merci, in Italia ancora prevalenetemente su gomma. “Obiettivo – ha spiegato Vincenzo Ceccarelli, assessore a infrastrutture e trasporti della Regione Toscana – è arrivare entro il 2030, a trasportare il 30% delle merci su ferrovia e di arrivare al 50% entro il 2050”. >>> Ascolta
La prima delle opere a ad essere realizzata sarà il cosiddetto ‘scavalco’ ferroviario in grado di collegare il porto di Livorno all’interporto di Guasticce. L’accordo prevede anche l’impegno di Rfi a realizzare uno studio di fattibilità tra l’interporto di Livorno e le linee ferroviarie Collesalvetti-Vada e Firenze-Pisa tramite un by-pass che eviti al trasporto merci su ferro di transitare dal nodo di Pisa.
L’intervento chiave è però l’adeguamento a uno standard superiore delle gallerie dell’Appenino tosco-emiliano presenti lungo la linea Prato-Bologna: i lavori partiranno a novembre prossimo, e l’ultimazione è prevista nell’arco di tre anni, come ha spiegato l’ad di RFI Maurizio Gentile, che ha parlato anche del blocco della Tav a Firenze: “Con il via libera sulle terre dis cavo siamo pronti, le difficoltà sono legate alla situazione di crisi di Condotte spa”. >>> Ascolta