LUCCA – Bulli sospesi coi compiti da fare a casa. Da domani scattano delle sospensioni inflitte dal consiglio di istituto di Lucca ai 6 studenti che hanno offeso e minacciato in classe il loro professore di italiano e storia facendo poi girare video in rete.
La loro scuola, l’Itc ‘Carrara’, non è intenzionata però ad abbandonarli a sé stessi, ma intende promuovere una serie di iniziative per accompagnare la punizione con finalità di recupero. Per tutti i “bulli” ci sarà una continuità didattica: sia per i tre sospesi fino alla fine dell’anno scolastico e che non verranno ammessi agli scrutini, sia per gli altri tre sospesi, che invece al rientro in classe dovranno sostenere le prove di fine anno.
La scuola inoltre sta pensando di aprire un percorso con le associazioni di volontariato, in particolare per i tre bocciati dove mettere insieme attività di studio e attività pratiche.
Da domani riprende anche un’altra strada: quella della giustizia minorile. I fatti sono gravi e il rischio di emulazione è alto. La procura minorile di Firenze starebbe per incaricare la polizia di interrogare, con le modalità protette per i minori, i responsabili delle offese. Le indagini vanno avanti anche sui telefonini sequestrati dalla polizia postale per vedere chi ha girato le immagini e chi le ha diffuse su Internet.
Intanto per la prima volta parla uno dei protagonisti, che dalla prepotenza passa ora lancia un messaggio preoccupato: “Ho fatto una cazz… , ma ora ricevo minacce anche di morte sui social, e ho paura”.