FIRENZE – Da oggi i visitatori di Palazzo Pitti a Firenze possono ammirare di nuovo la grandiosa Scena di Battaglia di Jacques Courtois, detto il Borgognone, appena rientrato in museo dopo un complesso restauro durato sei anni all’ Opificio laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure.
Grazie all’intervento di recupero, si possono ora apprezzare al meglio non solo i colori, ma anche i particolari descrittivi prima offuscati. Rivive dunque, sulla tela, un campo di battaglia del Seicento: in primo piano, i cavalieri armati di vessilli e spade, i cavalli imbizzarriti, la zuffa e la polvere sollevata dagli scontri corpo a corpo; sullo sfondo il paesaggio naturale e una città fortificata sotto il cielo azzurro.
Jacques Courtois, chiamato il Borgognone per regione dove nacque, nel 1621, visse a lungo in Italia (morendo a Roma nel 1671), dove era molto richiesto per la sua specializzazione di ‘battaglista’, specialmente nel mondo dell’aristocrazia, e dei regnanti, inclusa la famiglia Medici.
Il dipinto ora restaurato proviene dalla collezione del marchese Ridolfi, e fu acquistato per le collezioni pubbliche fiorentine nel 1824. Alla nuova visibilità e conservazione della grande tela hanno lavorato gli specialisti dell’Opificio delle Pietre Dure diretto da Marco Ciatti: Maria Rosa Sailer e Luigi Orata con Andrea Santacesaria.