FIRENZE – Un cammino a ritroso, verso l’essenza: dall’Estremo Oriente fino all’Europa, passando per il Medio Oriente e per le culture che attraversano i Balcani, l’Europa dell’Est e sfociano su un Mediterraneo aperto che ha connesso il mondo arabo alle tradizioni berbere. Torna dal 4 maggio al 10 giugno Fabbrica Europa, il festival multidisciplinare che quest’anno arriva alla 25/a edizione.
In programma, sia alla Leopolda, storica location, che in altri luoghi come le ex Scuderie Granducali delle Cascine, il Teatro Goldoni, il Teatro della Pergola, il Teatro Cantiere Florida, 52 titoli con 200 artisti provenienti da 20 paesi diversi con 15 tra prime azionali, assolute e site specific.
Tra gli eventi clou, la creazione site specific di danza e multimedia del coreografo di origini tibetane Sang Jijia che apre il festival, il progetto di danza e musica di Anne Teresa De Keersmaeker e Jean-Guihen Queyras, la prima nazionale della performance “Go Figure Out Yourself” di Wim Vandekeybus. O ancora la partecipazione di artisti come Benoît Lachambre, John Parish e Natasa Mirkovic, del gruppo ucraino DhakaBrakha o dal Brasile di Tulipa Ruiz, artista dal variopinto background musicale. Tra i progetti speciali, quello delle Chicks on Speed, e il progetto che vede assieme la violoncellista e vocalist Jessica Moss con Massimo Pupillo degli ZU e Stefano Pilia, collaboratore di Afterhours.
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