MILANO – Dopo sette anni passati a combattere contro un tumore, se ne va a 71 anni Emiliano Mondonico, calciatore ed allenatore tra i più noti.
Originario di Rivolta d’Adda, è stato calciatore talentuoso e turbolento, non aveva mai abbandonato i campi di calcio, diventando uno tra i mister più “cosmopoliti” e apprezzati: Cremonese, Atalanta, Torino, Napoli, Cosenza, Albinoleffe e Novara le sue panchine
Tifoso dichiarato della Fiorentina, “il Mondo” ha allenato la squadra viola nel 2004, in serie B, raccogliendo il timone in una situazione di classifica non semplice e portandola alla vittoria nello spareggio con il Perugia e all’agognato ritorno in serie A dopo gli anni di “purgatorio” seguiti al crack della gestione Cecchi Gori.
Apprezzatissimo dalla tifoseria viola, sia prima che dopo la sua esperienza sulla panchina della Fiorentina ha sempre mantenuto un legame “speciale” con la città gigliata, proseguendo la sua attività di allenatore fino al 2011, quando il sorgere di una patologia tumorale lo aveva costretto a ritirarsi dai campi da gioco. Negli ultimi anni, nonostante la malattia, le operazioni e i ricoveri, non aveva rinunciato a partecipare come commentatore e ospite in trasmissioni tv.
“Con Mondonico se ne va una persona vera mossa da sani principi nella vita e nel calcio” il ricordo del sindaco di Firenze Dario Nardella. “Mondo era un grande uomo sia dentro che fuori dal campo”. Di “uomo straordinario” e “un grandissimo tifoso della Fiorentina” parla anche l’assessore allo sport Andrea Vannucci: “Tra le pagine Viola più belle il suo nome resterà inciso per sempre”.