FIRENZE – Dei quasi 75mila alberi a Firenze, circa 17mila sono in classe C. Ovvero con
una propensione al cedimento moderata. E, al massimo entro 2 anni, dovranno essere ricontrollati. Il pericolo è invece per 8mila di questi, nella stessa classe di rischio ma presenti «lungo strade e piazze» spiegano da Palazzo Vecchio.
Il quadro è quello tracciato ieri dal Comune, dopo le polemiche seguiti agli ultimi crlli di alberi – per fortuna senza vittime – sei in un mese circa – che si sono verificati a Firenze. “Abbiamo un piano di abbattimenti e ripiantumazioni del verde pubblico ma spesso siamo bloccati o rallentati dai pareri di soprintendenza e paesaggistica” ha detto il sindaco Nardella, che ai privati dice: “Monitorare la salute dei vostri alberi, è vostra responsabilità”
Anche alle Cascine o sul viale dei Colli «dove – spiega l’assessore all’Ambiente, Alessia Bettini – sostituiremo 143 alberi e ne metteremo a dimora 216. Per rinnovare il nostro patrimonio arboreo, mantenendo questi ritmi e risorse, servirà un quinquennio». Solo 500 fusti sono in fascia rossa, cioè in classe C/D. Qui le alternative, per legge, sono due: o
interventi «colturali» o l’abbattimento. A remare contro ci sono le 12
allerte vento e le 14 per pioggia in 4 mesi.