FIRENZE – Attuare ogni sforzo per garantire gli stipendi arretrati e valutare l’attivazione dell’ammortizzatore sociale più adeguato per fronteggiare l’attuale fase di difficoltà del consorzio costruttore dell’alta velocità Nodavia.
E’ la richiesta avanzata da Regione e Comune di Firenze al termine di un incontro convocato per discutere dell’annuncio di richiesta di concordato preventivo da arte di Condotte spa, l’azienda capofila del consorzio.
Oggi intanto i lavoratori dei cantieri per la stazione sotterranea dell’AV progettata da Foster hanno incrociato le braccia per esprimere preoccupazione per la situazione, aggravata dalla recente notizia dell’arresto per corruzione del presidente di Condotte spa, Duccio Astaldi.
“Bene la solidarietà delle istituzioni, ma noi attendiamo una risposta dal committente RFI, che finora ha disertato però i tavoli di confronto” dicono i rappresentanti sindacali. “La situazione – aggiungono – è ormai insostenibile: il lavoro qui c’è fino a fine marzo, ma mancano gli stipendi e le risorse per vitto e alloggio, dato che la gran parte degli operai sono trasfertisti”.
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Da parte dell’azienda, si spiega in una nota della Regione, è stata ribadita la volontà di proseguire l’appalto e di salvaguardare il rapporto di lavoro e le competenze professionali dei dipendenti. Intanto Gianfranco Simoncini, il consigliere per il lavoro del presidente regionale Rossi, ha preso contatti con il Mise per avere informazioni sulla vicenda, e ha convocato lunedì prossimo le organizzazioni sindacali per un aggiornamento.