FIRENZE – In Teatro Niccolini di Firenze, la sala all’italiana più antica d’Europa, sarà il primo in Italia gestito interamente da giovani attori. Parte da via Ricasoli il progetto che per tre anni affida a 16 neodiplomati della scuola Orazio Costa della Fondazione Teatro della Toscana, riuniti sotto il nome “i Nuovi”, la gestione della sala fiorentina.
Dalla direzione artistica all’amministrazione, dalla comunicazione alle pulizie, a turno i giovani attori si occuperanno dei vari aspetti necessari alla gestione del teatro, pagati attraverso una borsa di studio mensile. Al gruppo degli allievi dell’accademia Orazio Costa si affiancheranno anche giovani diplomati in altre scuole, selezionati tramite audizioni.
Si tratta nella pratica di un ‘super progetto’ formativo di avviamento alla professione che parte dal presupposto che un attore debba conoscere, non solo la recitazione, ma tutti gli aspetti del ‘fare teatro’ per intraprendere la propria carriera artistica. Il nuovo Niccolini si baserà quindi sulla trasmissione del sapere tra i maestri che si avvicenderanno nel corso del tempo e gli allievi, su produzioni teatrali in lingua italiana con costumi, scene e apparati realizzati dal Laboratorio d’arte del Teatro della Toscana e su una dotazione economica limitata e sempre uguale per ogni realizzazione.
Ad inaugurare il palco sarà l’11 aprile la Mandragola di Machiavelli dove “i Nuovi” saranno diretti da Marco Baliani. A seguire lavoreranno con Gianfelice Imparato, Glauco Mauri, André Ruth Shammah e Beppe Navello. Ad affiancarsi ai giovani anche le figure professionali del Teatro della Toscana.