FIRENZE – Non teme ricorsi contro la norma “anti-degrado” che intende imporre il divieto di vendita nelle bancarelle di Firenze di prodotti kitsch e di dubbio gusto – i grembiuli con gli attributi del David, la Venere botticelliana in pose osé e simili – l’assessore comunale alle attività produttive Cecilia del Re.
La norma si riferisce al divieto vendita di “prodotti che una immagine caricaturata dell’Italia, della città di Firenze e dei suoi monumenti. “Il suolo su cui si vende è pubblico, i concessionari devono sottostare alle regole del Comune – spiega ai microfoni di Novaradio – senza contare che recenti sentenze hanno aperto la strada alla tutela diretta dell’immagine di Firenze e dei suoi monumenti, come nel caso dell’immagine del David a favore della Galleria dell’Accademia”.
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La norma è contenuta nella bozza del nuovo regolamento del commercio su area pubblica predisposto dalla giunta e che ora passerà al consiglio comunale. Non è però l’unica novità: nel complessivo riordino del settore, la giunta ha individuato 6 aree mercatali destinate ad ospitare i banchi: San Lorenzo, Loggia del Mercato Nuovo (Porcellino), portici intorno piazza Repubblica, piazza Santa Croce, piazzale Michelangelo e piazza dell’Unità. Ciascuna sarà dedicata ad una merceologia prevalente: paglia, pelle, ceramica etc etc…
“Obiettivo – spiega ancora l’assessore – è caratterizzare i diversi mercati, così da renderli più riconoscibili e attrattivi per i turisti, ma al tempo stesso incoraggiare l’originalità dei commercianti e creare legami con il tessuto artigiano delle diverse filiere produttive”.