FIRENZE – Il gip di Firenze Alessandro Moneti ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Roberto Pirrone al termine dell’interrogatorio di garanzia sostenuto dall’ex tipografo arrestato per l’omicidio del venditore senegalese Idy Diene, ucciso il 5 marzo scorso sul ponte Vespucci.
Durante l’interrogatorio Pirrone avrebbe confermato di non aver sparato a Diene “perchè è un nero. Non ci ho neanche pensato – ha aggiunto – ho sparato al primo che passava”.
Frasi già sentite dagli agenti che lo hanno arrestato lunedì scorso, poco dopo la sparatoria, ma differenti rispetto alle dichiarazioni trapelate dal primo interrogatorio davanti al pm e con le immagini registrate dalle telecamere: sul ponte Vespucci Pirrone avrebbe infatti incontrato prima una famiglia di colore con bambini e poi un uomo, prima di rivolgere l’arma contro Idy.
Dall’autopsia sul cadavere di Diene è emerso che l’uomo è stato raggiunto da tre colpi di pistola: i primi due ad una spalla e al torace, il terzo alla testa. Una specie di colpo di grazia – come emerge da fonti investigative – esploso da Pirrone quando il senegalese era già a terra.
Le indagini proseguiranno anche con la raccolta delle testimonianze della moglie e della figlia di Pirrone che gli investigatori della polizia potrebbero sentire tra oggi e domani.