FIRENZE – Un uomo di 54 anni (e non di 70 come emerso inizialmente), di nazionalità senegalese è stato ucciso stamattina a colpi di pistola in via Montebello, nei pressi del ponte Vespucci, in pieno centro a Firenze.
La vittima è stata raggiunta dai proiettili esplosi da un 65enne italiano, fermato poco dopo dai carabinieri. Secondo quanto riferito ai militari che lo hanno bloccato, l’uomo si sarebbe armato con l’intenzione di suicidarsi a causa delle difficoltà economiche ma poi, non riuscendo a trovare il coraggio per il gesto, ha rivolto l’arma verso un passante. In base alle prime informazioni da fonti investigative, all’origine degli spari non ci sarebbe alcun movente razziale.
In base al racconto dell’omicida, riferito in stato di forte agitazione, all’origine dell’intenzione di togliersi la vita ci sarebbero delle difficoltà economiche: scartata l’idea del suicidio, per non pesare sulla famiglia avrebbe pensato di farsi imprigionare: di qui la decisione di sparare alla cieca.
In segno di protesta, un gruppo di una ventina di appartenenti alla comunità senegalese ha improvvisato una manifestazione bloccando una carreggiata del ponte Vespucci, per esprimere la loro rabbia. Il ponte, che era stato riaperto dopo la rimozione della salma, è stato di nuovo isolato dalle forze dell’ordine anche nella carreggiata che in teoria viene lasciata percorribile. Alla spicciolata stanno arrivando altri senegalesi per unirsi alla protesta.