ROMA – Sarà solo fra un mese e mezzo che si capirà quale futuro industriale attende la Aferpi di Piombino. Ieri a Roma la firma ufficiale dell’accordo preliminare per la cessione delle acciaierie da Cevital alla Jsw Steel degli indiani Jindal, al termine di due giornate di serrate trattative, alla presenza dl ministro Calenda e del governatore toscano Rossi, che non ha voluto confermare la notizia della cifra del prezzo di acquisto intorno ai 75 milioni di euro.
Il passaggio definitivo è stato fissato per fine marzo, al termine del periodo di verifica sui conti aziendali, cui seguirà a metà aprile la presentazione il progetto industriale, documento in cui i nuovi padroni indiani dell’acciaio toscano chiariranno l’entità degli investimenti (si parla di una cifra non inferiore a 400 milioni di euro), quali settori del polo siderurgico saranno rilanciati – oltre alla riaccensione dell’altoforno – e quanti dei 2.00 dipendenti saranno reimpiegati e con quale tempistica.
“La nostra preoccupazione massima sarà quella di verificare che i lavoratori siano rioccupati,nel progetto di Piombino non c’è solo la siderurgia” ha detto Rossi. In base all’accordo, Stato e regione hanno confermato i 30 milioni di finanziamenti già accordati nel 2014 per la bonifica/rilancio del sito produttivo.