FIRENZE – “Il problema non è tanto Casapound, che è una forza piccola, ma la propaganda che fanno, e che messaggi xenofobi e fascisti si diffondano sempre più nella società. E che, mentre i fascisti sparano, lo Stato carica i cortei antifascisti”.
Così Ilaria “Norma” Mugnai, candidata di Potere al Popolo alla Camera nel collegio proporzionale di Firenze, ospite stamani, che prende spunto dagli scontri ieri a Napoli in occasione di un comizio di Casapound, per parlare di lotta al fascismo e alla xenofobia. “C’è l’abitudine a far passare i fascisti che sparano per pazzi, per depotenziarne significato politica, Poi ci sono i meccanismi di imitazione, che portano un Luca Traini a sparare, come fece Gianluca Casseri” in piazza Dalmazia.
“Il vero problema – spiega – è la fascistizzazione della città, il meccanismo di violenza e razzismo, di cui in parte è responsabile Casapound, ma anche Lega e Fratelli d’Italia. Un meccanismo di imitazione e violenza che va stroncato”. Invece quello che è successo a Napoli, aggiunge dimostra che “nonostante che i fascisti sparino e accoltellino come a Macerata e Genova, l’unico abuso che viene fatto è chi difende i fascisti”.
Mugnai è stata ospite stamani a Novaradio per la prima di una serie di interviste organizzate in vista delle elezioni del 4 marzo per illustrare programmi e posizioni dei candidati e delle diverse forse politiche, ed ha parlato anche delle altre proposte di Potere al Popolo: dall’economia al lavoro, dalla revisione dei trattati europei alla riforma delle policies sull’immigrazione, dalla riduzione delle spese militari all’uscita della Nato alla Europa”.
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