FIRENZE – I ritardi nella entrata in servizio delle tramvia fiorentina – ufficializzati ieri nell’aggiornamento del cronoprogramma che ha spostato l’operatività della linea 3 a fine giugno e delle linea 3 a fine agosto.
Ad approfittarne è Forza Italia, che non a caso sceglie proprio il 14 febbraio, Giorno di San Valentino, data che fino a pochi mesi fa era stata individuata dal Comune di Firenze come data la prima corsa, per un attacco sui costi e penali dei lavori.
“Abbiamo fatto due conti – segnala Marco Stella, 3/o nel listino bloccato proporzionale del collegio di Firenze per la Camera – rispetto a quanto previsto dai contratti del 2015, sedici mesi di ritardo sulla linea 2 e nove mesi sulla linea 3“. “In base alle penali che erano state previste a suo tempo, ovvero 35 mila euro al giorno per la linea 3, e 50 mila per la linea 2 – spiega ancora Stella – le ditte dovrebbero dare dare al Comune circa 32 milioni di euro”. “Soldi che sono dei fiorentini: il Comune li riscuota e li distribuisca ai residenti e alle imprese danneggiate dalla tramvia” conclude Stella, senza però far menzione del fatto che varianti di progetto, e sospensioni dei lavori, anche le ditte della tram spa hanno a loro volta avanzato richiesta di arbitrato per una cifra di oltre 280 milioni di euro. >>> Ascolta
Ad affiancare Marco Stella e il capogruupo forzista a Firenze, Jacopo Cellai, arriva la Stella Deborah Bergamini, coordinatrice regionale e pluricandidata in Toscana (al proporzionale e all’uninominale) : “Puntiamo ad un grande risultato in Toscana, il vento sta cambiando” proclama, anche se quando le si chiede di fare dei numeri è ben più prudente: “Quattro deputati e uno/due senatori sarebbe già una vittoria”. >>> Ascolta
La stessa Bergamini, interpellata dai cronisti, è tornata sui fatti di Macerata, spiegando che Luca Traini, l’autore della strage, prima che un militante leghista è “un folle e ha fatto un atto sconsiderato, ma ritengo un atto altrettanto sconsiderato l’aggressione vile fatta a Giorgia Meloni ieri a Livorno”.