FIRENZE – Era nell’aria da giorni, ma ieri è arrivata una conferma ufficiale: le nuove linee non saranno pronte e funzionanti a fine giugno prossimo, come invece più volte annunciato e promesso.
L’annuncio ieri al termine dell’incontro tra il Comune di Firenze e i costruttori del consorzio Tram, con uno stringato comunicato della giunta. Entro il 30 giugno avverrà solo la messa in esercizio della nuova linea 3 dalla stazione SMN a Careggi, mentre per la linea 2 non viene fornita nessuna data, e ogni ulteriore revisione del cronoprogramma è rimandato alla prossima settimana, per quando è stato fissato un nuovo incontro.
Evidente l’irritazione della giunta di Palazzo Vecchio, che non ha rilasciato ulteriori dichiarazioni. Già da tempo il presidente del consorzio Fabrizio Bartaloni aveva segnalato ritardi e problemi nell’avanzamento dei lavori in particolare del cantiere all’interno del palazzo del Mazzoni, tra via Zeffirini e viale Belfiore.
Il Comune finora si era attenuto alla lettera dell’accordo sottoscritto a dicembre scorso in cui il termine di giugno era confermato e chiedono di rispettare i patti alle ditte, che a loro volta avanzano ulteriori pretese economiche. A fine dicembre il consorzio ha infatti presentato un‘istanza di arbitrato in cui chiede oltre 280 milioni di euro in più per costi extra e ritardi imputabili alle varianti in corso d’opera.