FIRENZE – Non solo uno spazio espositivo ma sala attrezzata per conferenze ed eventi: da oggi la Galleria degli Uffizi ha un suo nuovo auditorium, intitolato a Giorgio Vasari, oltre tre nuove sale aperte al pubblico al pian terreno dedicate alla storia della pinacoteca.
All’interno dei nuovi spazi si possono ammirare anche i quattro portoni lignei che rappresentano gli ultimi esemplari rimasti degli arredi dei palazzi sedi delle “Arti” e delle magistrature che vennero trasferite agli Uffizi nella seconda metà del ‘500, tra cui la Porta dei mercanti di Calimala e cosiddetta Porta delle suppliche, splendidamente intagliata, ma anche la celebre statua marmorea dell’Arianna Dormiente, di età romana, che solo pochi anni fa era stata collocata nelle “sale rosse” del piano nobile davanti al Tondo Doni di Michelangelo.
Una delle nuove sale è dedicata ad Arata Isozaki, l’archistar vincitore del concorso internazionale per un nuovo ingresso monumentale su via del Proconsolo, e ospita disegni, carte ed un modello in legno della struttura che infinite discussioni ha provocato e che a 20 anni di distanza (era il 1998) ancora non ha avuto il via libera da Roma.
“La politica deve decidere” è tornato (ancora) a chiedere l’attuale direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che aggiunge “esprimo una sollecitazione molto chiara: qui abbiamo un cantiere dove succede poco per quel che riguarda una risoluzione di questo spazio urbanistico, così centrale per Firenze, e finora è un buco nero con una grande gru sopra. E’ un problema che va assolutamente risolto”. Ascolta l’intervista>>
“Sapete che non sono contrario a prescindere all’arte contemporanea – il commento del sindaco Nardella – sono convinto che il ministro Franceschini troverà una soluzione, che è necessaria”. Ascolta >>