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Siria, un progetto di cooperazione ARCI Firenze a Kobane – ASCOLTA

today30/01/2018

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FIRENZE – “La situazione nel nord Siria sotto attacco della Turchia sta precipitando nel disinteresse della comunità internazionale, Usa e Ue in primis, rischia di far collassare l’esperienza della confederazione del Rojava, l’unica dell’intera aera in cui si sta cercando di costruire uno stato pluralista, laico e democratico, e dei progetti di cooperazione che come Arci Firenze portiamo avanti”.

La denuncia arriva da Manfredi Lo Sauro Sauro, responsabile cooperazione internazionale Arci Firenze, a proposito di quanto sta accadendo nella zona nord-ovest della città di Afrin, da giorni sotto il bombardamento degli aerei dell’aviazione turca, nel quadro di un attacco deciso dal governo Erdogan solo pochi giorni dopo il disimpegno dalla Siria dell’esercito russo.

>>> Clicca per ascoltare l’intervista a Manfredi Lo sauro, responsabile cooperazione internazionale ARCI Firenze

Proprio nei territori della Siria a maggioranza curda, il cosiddetto Rojava, ed in particolare quello di Kobane, città divenuta simbolo delle resistenza curda all’Isis, Arci Firenze ha da poco avviato un progetto di cooperazione con il Cantone di Kobane e l’associazione curda UIKI Onlus rivolto al ripristino dei sistemi idrici e di irrigazione essenziali alla ripresa dell’agricoltura e dell’economia.

Ieri a Firenze per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica è stato organizzato un presidio e un corteo della comunità curda toscana da piazza Signoria alla Prefettura per chiedere che l’Italia interrompa le forniture militari alla Turchia: una risoluzione di condanna dell’aggressione turca è stata approvata dal Consiglio Comunale di Firenze, città che nel 2016 ha stretto un patto di amicizia con Kobane. Oggi anche il Consiglio regionale ha approvato una mozione di condanna dell’aggressione turca in cui si esprime solidarietà alla popolazione e si invita la giunta ad attivarsi presso il governo perché si attivi in pressione sugli alleati e sul regime turco.

Un attacco motivato dalla volontà di sradicare l’autogoverno curdo ed estendere la propria influenza in quel territorio, in una logica di spartizione e di guerra inaccettabile, che mette a rischio anche gli sforzi della comunità siriana per il ritorno alla normalità, tra cui progetti di cooperazione sul territorio” dice il presidente Arci Firenze, Jacopo Forconi.

Quello sostenuto da Arci Firenze, in collaborazione con la Water and Energy Right Foundation e i Comuni di Barberino Valdelsa e San Casciano, ha come titolo “Kobane, Acqua, Vita, Libertà” e ha come obiettivo il ripristino del sistema idrico e di irrigazione distrutto dall’Isis: in una prima fase prevede lo sviluppo dell’approvvigionamento idrico di tre villaggi vicino Kobane (Shyohk, Alishar e Sheran) per un totale di 10.000 persone, e poi estendere l’azione ad un piano per rendere più moderno ed efficiente il sistema d’irrigazione che serve un bacino di 350 mila persone.

Scritto da: Redazione Novaradio


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