FIRENZE – Sarà dedicata alle leggi coloniali razziste emanate nel 1937, che ad esempio punivano con la “reclusione da uno a cinque anni i cittadini italiani che tenessero relazione d’indole coniugale con persona suddita dell’Africa orientale italiana”, e che fecero da preludio alle leggi anti-ebraiche del 1938, la prossima edizione della Giornata della Memoria organizzata dalla Regione Toscana.
La commemorazione ufficiale, quest’anno in programma il 26 gennaio (e non il 27, che cade si sabato, giorno di festa per l’ebraismo) si svolgerà al Mandela Forum di Firenze alla presenza di quasi ottomila studenti delle scuole superiori di tutta la regione.
Tra gli ospiti di questa edizione intitolata “Dal razzismo di stato allo stato di diritto” la scrittrice somala Igiaba Scego, la coordinatrice della commissione europea per la lotta all’antisemitismo Kataharina von Schurnbein, le testimoni dell’olocausto Andra Bucci e Kitty Braun Falaschi, le video interviste ad Antonio Ceseri scampato alla strage di soldati italiani ad opera dei nazisti a Treurenbritzen e la staffetta partigiana Marcello Mancini.
“Non vogliamo dimenticare, vogliamo che i ragazzi conoscano quello che è stato”, ha affermato la vicepresidente della Regione, Monica Barni, presentando l’evento: “E’ l’ottantesimo anniversario delle leggi razziali – ha ricordato – e il settantesimo della Costituzione italiana. Abbiamo voluto creare questo filo conduttore negli interventi al Mandela all’interno di una politica sul tema della memoria che vede la Regione Toscana sia in prima linea sia all’avanguardia.” Ascolta >>