TOSCANA – Liberi e Uguali si divide sulle possibili alleanze: la linea dettata dal leader Pietro Grasso di un’apertura possibile verso il M5S nella fase post elettorale non è affatto condivisa dal presidente regionale Enrico Rossi: “Grasso dice di non aver pregiudiziali – spiega Rossi in un’intervista oggi al Tirreno – io invece le pregiudiziali le ho, e hanno a che fare con i valori costituzionali e democratici. Con una questione non secondaria come il vincolo di mandato, che vorrebbero introdurre”
Divergenti anche le visioni riguardo la decisione di appoggiare il candidato governatore del Pd Nicola Zingaretti in Lazio ma non Giorgio Gori in Lombardia. “Il programma di Gori mi sembra un po’ troppo in continuità col centrodestra” ammette Rossi, che però aggiunge anche: “A Bergamo, da sindaco, Gori era stato sostenuto da Sel. Ora Fratoianni dice di guardare oltre. A chi? A Di Maio che usa le stesse parole di Salvini sui migranti o che si scaglia contro i sindacati e le tasse progressive, al Di Maio che un giorno vuole uscire dall’euro e l’altro no? No, grazie».