FIRENZE – Un gennaio all’insegna di storie di donne al Teatro di Rifredi. In programma dall’11 al 27 gennaio due spettacoli con protagonista l’attrice turca Serra Yilmaz.
Si parte stasera alle 21.00 con L’Ultimo harem, la produzione cult targata Pupi e Fresedde, che torna in scena per la tredicesima volta, a 14 anni dal debutto. La storia, ambientata nel palazzo di Yildiz a Istanbul nel 1909, alla vigilia della definitiva chiusura degli harem, parte da una novella de “Le mille e una notte” (La storia dell’orafo Hasan e della donna con le ali), dai ritratti e dalle testimonianze antiche e recenti di alcune favorite, oltre che da alcuni brani della scrittrice turca Nazli Eray e della marocchina Fatema Mernissi e propone un viaggio nell’immaginario femminile, con il testo e la regia di Angelo Savelli e in scena Valentina Chico, Riccardo Naldini e Serra Yilmaz e la regia di Angelo Savelli.
Dal 25 al 27 gennaio, per la prima volta in scena Grisélidis: memorie di una prostituta, un testo di Coraly Zahonero, tratto dalle memorie della prostituta franco-svizzera Grisélidis Réal, che mette in scena la vita straordinaria di questa donna che fino alla fine dei suoi giorni ha lottato per la libertà e contro il pregiudizio, per la legalizzazione della prostituzione in Svizzera e per i diritti delle prostitute francesi. La regia è di Juan Diego Puerta Lopez, in scena Serra Yilmaz e Stefano Cocco Cantini al Sassofono.
Se le donne dell’Ultimo Harem sono vittime della propria prigione – che sia essa un harem o il loro universo domestico – da cui possono fuggire solo con la fantasia; Griselidis riscatta la propria indipendenza, lottando ogni giorno per la propria libertà. Di questo e di altro abbiamo parlato con Serra Yilmaz durante News Box.
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